CALENDARIO FORMAZIONE 2018-2019REV.5.0
22Ottobre
2016
Il delitto della biblioteca: i riscontri scientifici della colpevolezza di Lorenc Smoqi. Terza parte
Fonte: Cronaca-nera.it C’è un elemento che più di tutti gli altri (che come abbiamo visto vacillano) è risultato schiacciante per la condanna di Lorenc Smoqi: nei vestiti da lui indossati in quel pomeriggio del 7 gennaio 2009 viene trovato il sangue della vittima, Luigi Del Percio. Marina Baldi, genetista forense di fama internazionale (tra gli ultimi casi di cui si è occupata, ricordiamo il ritrovamento del “presunto” flauto di Emanuela Orlandi), ha seguito fin dall’inizio la vicenda di Smoqi e per la difesa del giovane albanese ha redatto, con il Dottor Francesco Fiorentino, una relazione tecnica proprio su queste tracce. Chiediamo quindi a lei di spiegarci il significato di quello che, almeno apparentemente, è un importante riscontro scientifico della colpevolezza di Smoqi. –> Continua a leggere l’articolo
25Ottobre
2016
Perché 5 mesi per il responso su Andrea Ghira e quali dettagli emergono dall’analisi? Intervista alla Dott.ssa Marina Baldi consulente della famiglia Lopez
<img class=" wp-image-794 aligncenter" src="https://legalgenetics.it/wp-content/uploads/29-ottobre-214×300.jpg" alt="29-ottobre" width="361" height="506" srcset="http://www you could check here.legalgenetics.it/wp-content/uploads/29-ottobre-214×300.jpg 214w, https://legalgenetics.it/wp-content/uploads/29-ottobre.jpg 456w” sizes=”(max-width: 361px) 100vw, 361px” />
26Ottobre
2016
Videointervista alla genetista Marina Baldi
2Novembre
2016
Riaprire le indagini sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Il legale del cugino del grande artista ucciso la notte tra il primo e 2 novembre del 1975 lo chiede in una istanza che è stata posta all’attenzione del Pm Francesco Minisci della Procura di Roma. L’avvocato Stefano Maccioni per Guido Mazzon sottolinea come sulla base di un parere pro veritate della genetista Marina Baldi la sera del delitto oltre a Pasolini e Giuseppe Pelosi era presente almeno una terza persona. “Ed abbiamo il profilo biologico di questo ignoto”, spiega il penalista.
20Dicembre
2016
<img class="wp-image-505 alignleft" src="http://www collaboration tools for business.legalgenetics.it/wp-content/uploads/Marina-Baldi-200×300.jpg” alt=”Marina Baldi” width=”131″ height=”197″ srcset=”https://legalgenetics.it/wp-content/uploads/Marina-Baldi-200×300.jpg 200w, https://legalgenetics.it/wp-content/uploads/Marina-Baldi.jpg 447w” sizes=”(max-width: 131px) 100vw, 131px” /> Gli errori giudiziari e il test del Dna: che rapporto c’è tra uno degli aspetti più drammatici dell’amministrazione della giustizia e il fattore maggiormente legato alla scienza di tutto il procedimento penale? Quanto influisce la valutazione della prova genetica nell’incolpare o scagionare un imputato? Abbiamo posto queste ed altre domande alla dottoressa Marina Baldi, docente di genetica forense al Master di II livello “Criminologia e Scienze forensi” dell’università “La Sapienza” di Roma e responsabile della sezione di genetica forense di uno dei centri di analisi di Dna con maggiore esperienza a livello europeo. Quanto incide il Dna e più in generale la genetica sulla formazione degli errori giudiziari? Dipende dal tipo di prova che viene analizzata. Se siamo in presenza di una buona traccia dalla quale si estrae un profilo di buona qualità e il match corrisponde ad un eventuale indagato con un buon supporto biostatistico, allora l’errore è, come è ovvio, molto basso. Ma se invece qualcuno di questi passaggi viene meno ed è meno efficace, allora bisogna mettere in pratica specifici protocolli per evitare di sbagliare, o […]
10Maggio
2018
Serviranno una serie di analisi, tra cui la comparazione del Dna, per capire se le ossa rinvenute nel pozzo degli orrori siano di Cameyi Mossamet. Una verifica che sarà compiuta, a partire da oggi, dal medico legale Adriano Tagliabracci. Il pm di Ancona Mariangela Farneti, titolare dell’inchiesta, ha affidato l’incarico all’anatomopatologo. Lo stesso magistrato ha riaperto il fascicolo in precedenza archiviato perché si era arrivati in un vicolo cieco. LA STORIA La 15enne bengalese scomparve da Ancona nel maggio 2010. Le ultime tracce di Cameyi portavano al condominio multietnico [continua a leggere]
15Marzo
2019
Dottoressa Marina Baldi Quella in Genetica Forense è una specializzazione che sempre più attira i giovani laureati in Biologia, grazie agli incredibili progressi fatti in questo settore negli ultimi anni e alle conseguenti possibilità in campo lavorativo che vengono offerte. Abbiamo quindi scelto una delle massime esperte in materia, la dottoressa Marina Baldi, per farci spiegare nel dettaglio quale sia il percorso di studi da intraprendere per diventare genetista forense e farci dare qualche suggerimento per passare dalla teoria alla pratica. Ne abbiamo approfittato anche per farci raccontare la sua esperienza sul campo, visti i numerosi casi di cui si è occupata. Dottoressa Baldi, quando ha deciso di voler intraprendere questa carriera? La scelta di diventare genetista forense fu una conseguenza del lavoro che già facevo. Dopo la laurea in Biologia mi ero specializzata in Genetica Medica. Stiamo parlando dei primi anni Ottanta, ero molto giovane. Iniziai a lavorare nell’ambito della Genetica Medica, settore nel quale sono stata per tanti anni. A un certo punto il laboratorio per il quale lavoravo cominciò a occuparsi anche di Genetica Forense, così mi avvicinai a queste tecniche. Uno dei nostri responsabili era il dottor Daniele Podini, ex Ris e oggi professore alla George […]
Il corso ha lo scopo di fornire gli strumenti tecnico-scientifici per l’analisi dei fascicoli processuali. Chiunque si trovi a dover lavorare a un caso giudiziario, dal consulente, all’avvocato, al giornalista, di fronte alla mole imponente di carte di cui si compone un fascicolo deve sapere esattamente cosa e come cercare. Questa abilità si rivela molto utile non solo per i procedimenti giudiziari in corso, ma anche e soprattutto per la riapertura dei cosiddetti “cold case”, i casi a pista fredda, dove molto spesso nel corso di indagini e processi è stato prodotto molto
Da Leggo.it Un software che simula la scena del crimine e la fa vivere grazie alla realtà virtuale. E’ nata Crime Training, piattaforma tecnologica in grado di ricostruire le scene di un crimine e creare percorsi virtuali guidati permettendo all’utilizzatore di simulare il primo ingresso, visionare la scena, effettuare rilievi e interagire con lo scenario e gli oggetti presenti. Nato da un’idea di “Legalgenetics”, in collaborazione con “Fingerlinks”, ha il fine di supportare il percorso formativo, non solo di tutti coloro che vogliono approcciarsi al mondo forense, ma anche di coloro che vogliono perfezionarsi.Attraverso l’utilizzo della realtà virtuale vengono creati gli ambienti di vere scene del crimine, permettendo così all’utente di poter simulare le azioni che farebbe in quel contesto, consentendo anche di selezionare tutti gli strumenti necessari per i rilievi. Il software permette l’interazione con un tipo di ambiente solitamente non disponibile e permette un accesso alla scena graduale e guidato. Crime Training favorisce lo sviluppo di familiarità e dimestichezza con la scena del crimini oltre a consentire la loro replicabilità e rendere misurabile il progresso del livello di crescita del percorso formativo.
Da Corriere della Sera Come dentro la scena di un crimine, ma senza inquinarla: l’accertamento è ripetibile all’infinito. E, soprattutto, è a disposizione anche degli studenti e non solo degli addetti ai lavori. Sono solo alcuni dei vantaggi di «Crime Training», il teatro di un delitto che, da reale, diventa virtuale. Il software, sviluppato dalle società Legal genetics e Fingerlinks, ricrea gli ambienti in cui è stato commesso un omicidio, in versione tridimensionale ma, soprattutto, navigabile. Miracoli della realtà virtuale immersiva. «È proprio questa la rivoluzione – spiega Antonio Castrucci di Legal genetics, che offre strumenti e consulenze in ambito forense -. Se è già possibile per le forze dell’ordine riprodurre in 3D della scena del crimine, “Crime Training” è la versione più avanzata di questa nuova tecnologia. Non solo ricrea lo stesso ambiente in versione tridimensionale, ma permette di entrare all’interno. Come essere sulla scena del crimine dal proprio ufficio». Bastano una maschera con degli occhiali speciali e due dispositivi simili a telecomandi per teletrasportarsi sulla scena del crimine. Provare per credere. E giovedì mattina, all’istituto Spellucci di via Santa Croce in Gerusalemme, «Crime Training» è stato presentato e sperimentato anche dalla stampa, attraverso la riproduzione del teatro di un delitto […]
In arrivo il primo corso blended di LegalGenetics▶️ Sessione FAD attraverso la piattaforma di Sanità in Formazione▶️ Sessione Frontale con tre eccellenze del settore: Dott.ssa Marina Baldi, Avv. Serena A Gasperini e Dott. Nicola Caprioli▶️ Sessione Pratica in Realtà Virtuale attraverso il Crime Training▶️ Crediti ECMCLICCA QUI PER MAGGIORI INFORMAZIONIoppure scrivi a:formazione@legal.webgrammi.it